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Cristian Frialdi

Consulenza SEO & Google Ads dal 2012

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I 6 Pilastri di una Strategia Digitale

Strategia Digitale (Digital Strategy). Tutto quello che devi sapere per creare una strategia digitale per il tuo business

La guida completa alla realizzazione di una strategia digitale (Digital Strategy) per il tuo Business.

Startegia digitale: che cosa è?

Una strategia digitale è un piano d’azione che definisce chiaramente in che modo un’azienda può sfruttare le opportunità offerte dal marketing digitale per raggiungere i propri obiettivi di business.

È un enorme e complicato lavoro di analisi, ma si tratta della singola e fondamentale operazione su cui ogni azienda deve concentrarsi prima di avviare una qualunque campagna web.

Per quale motivo è così importante?

Non avere una strategia digitale fin dall’inizio, equivale a buttare via tempo e soldi in campagne web senza alcun guadagno.

Spiegherò più tardi in che modo.

Strategia digitale: i 6 pilastri (steps)

Una strategia digitale dovrebbe sempre dividersi in questi 6 steps (o pilastri):

  1. Analisi del mercato
  2. Analisi dei competitors
  3. Identificazione della buyer persona
  4. Definizione del messaggio
  5. Selezione dei canali
  6. Costruzione della digital strategy

PILASTRO 1: Analisi del mercato

Come svolgere l'analisi di mercato

L’analisi del mercato serve a comprendere quali possano essere le potenzialità del tuo business in un determinato mercato e a capire a quale punto ti trovi attualmente.

Ti spiegherò come farlo in autonomia nella maniera più dettagliata possibile, ma sarebbe meglio se tu contattassi un consulente SEO in questa fase.

L'analisi di mercato si divide in:

Analisi del brand

  • Quale prodotto/servizio offri?
  • Il tuo brand è conosciuto?
  • Il tuo prodotto/servizio è conosciuto?
  • Hai un sito web?
  • Utilizzi dei social networks?
  • Sono presenti recensioni e opinioni online che citano la tua azienda?
  • Sono presenti recensioni e opinioni online del tuo prodotto/servizio?
  • Se la tua attività ha una sede, hai una pagina Google MyBusiness?
  • In che modo reagisci alle recensioni negativi?

Analisi delle keywords

  • Il tuo prodotto/servizio viene ricercato online?
  • Il tuo brand viene ricercato online?
  • In che modo viene ricercato?
  • Con quali parole?
  • Su quali canali?

Analisi del sito web

  • Nel tuo sito web, è chiaro fin dal primo istante di cosa ti occupi?
  • Il tuo sito web esprime affidabilità?
  • Hai dei testimonials?
  • Il tuo sito web è presente nelle prime posizioni dei motori di ricerca?
  • Il tuo sito web è veloce?
  • Il tuo sito web è ottimizzato per la SEO?
  • Il tuo sito web è ottimizzato per i dispositivi mobili?
  • Da quali canali gli utenti accedono al tuo sito web generalmente?
  • Attraverso quali ricerche web?

Analisi dei social networks

  • Su quali canali social sei presente con il tuo brand?
  • I tuoi canali social sono professionali?
  • È comprensibile di cosa ti occupi?
  • Sono facilmente raggiungibili?
  • Vengono aggiornati giornalmente?
  • Quali informazioni inserisci nei tuoi post?
  • Quanti followers hai sul tuo canale?
  • Quanti followers sono attivi e commentano?
  • In che modo e dopo quanto tempo rispondi quando ti viene lasciato un commento?
  • Come reagisci ai commenti negativi?

PILASTRO 2: Analisi dei competitors

Come svolgere l'analisi dei competitors

Analizzare i competitors significa studiare la concorrenza per capire quali possono essere i punti di forza e di debolezza del tuo prodotto sul mercato.

Ma i tuoi competotors, non sono per forza quelli che tu immagini.

Sono tutti quei siti web, portali, blog, profili social, che sono visibili agli utenti del web cercando il tuo prodotto/servizio.

Si dividono in 3 grandi categorie:

1) Competitors diretti

Sono quelli più facili da individuare. Offrono il tuo stesso prodotto/servizio ai tuoi stessi clienti. Sono quelli che tu da sempre identifichi come tuoi concorrenti.

2) Competitors indiretti

Offrono un servizio/prodotto diverso dal tuo, ma in qualche modo simile e si rivolgono agli stessi clienti. Non è il prodotto/servizio al centro qui, ma il cliente.

3) Competitors alternativi

Ci sono modi alternativi per risolvere il problema che risolve il tuo prodotto/servizio?

Per farla semplice, se hai bisogno di una scrivania nuova per il tuo ufficio, un fabbro può essere il concorrente di un falegname.

Cerca di guardare le cose da diverse prospettive. Qui a contare è il problema del cliente.

Analisi di brand, keywords, sito web e social networks dei competitors

Una volta individuati i principali competitors per ognuna delle 3 grandi categorie, è necessario provvedere alla stessa analisi di mercato che è stata eseguita al Pilastro 1 per il proprio brand.

Inoltre è necessario scoprire se i nostri competitors utilizzano una strategia di web advertising, come Facebook ADS o Google AdWords.

PILASTRO 3: Identificazione della buyer persona

Come identificare la buyer persona

La buyer persona è il tuo cliente ideale. Il cliente su cui devi concentrare i tuoi sforzi per ottenere i migliori risultati.

Prendo a prestito da Wikipedia la definizione:

Buyer persona è un termine usato nel marketing per identificare e comprendere il cliente tipo nelle sue caratteristiche personali, oltre che socio-demografiche. Di fatto si tratta di un personaggio fittizio delineato nelle sue peculiarità comportamentali e che rivela gli insight d'acquisto, facendo emergere cosa pensano e cosa fanno i potenziali clienti quando cercano una soluzione a un loro problema o necessità.”

Se non hai in mente una buyer persona, un cliente ideale, per la tua azienda, stai probabilmente sprecando soldi e tempo con prospetti inutili.

Il processo per identificare chi è il cliente ideale è, semplificando, il seguente:

  • A chi si rivolge il tuo prodotto/servizio?
  • Quali problemi risolve?
  • Puoi identificare una o più categoria di persone che possono beneficiarne, in quanto hanno questo problema?

Una volta identificate queste categorie, devi porti queste domande per i prospetti appartenenti a ognuna di esse:

  • Quali sono i suoi problemi?
  • Quali sono i suoi bisogni?
  • Quali sono i suoi desideri?
  • Come si svolge la sua giornata tipo?

A questo punto, il lavoro non è affatto finito, ma verrà affinato più avanti.

Per ora si può procedere allo step successivo.

PILASTRO 4: Definizione del messaggio

Come definire il messaggio

Avere bene in mente chi è la tua buyer persona è utile soprattutto per una ragione:

Definire un messaggio chiaro e specifico, realizzato su misura per rispondere a determinati problemi, bisogni e desideri.

Rispondi a queste domande, per ognuna delle categorie di buyer persona che hai trovato:

  • In quale modo, precisamente, il tuo prodotto/servizio può risolvere il problema del tuo cliente?
  • In quale modo, il tuo prodotto/servizio, può soddisfare il suo bisogno?
  • In quale modo può realizzare il suo desiderio?
  • In quale modo può migliorare la sua giornata?
  • Cosa rende il tuo prodotto/servizio unico?
  • Quale è la storia dietro al tuo prodotto/servizio?
  • Che cosa lo differenzia dagli altri?

Ricorda. Devi seguire questo processo per ognuna delle categorie di buyer persona che hai definito nello step precedente.

Importante: a ogni buyer persona corrisponde un messaggio differente.

PILASTRO 5: Selezione dei canali

Come selezionare i canali di comunicazione

A questo punto devi selezionare quali sono i giusti canali comunicare con il tuo cliente ideale.

  • Che interessi ha la tua buyer persona?
  • Come passa il suo tempo?
  • È più probabile che passi il suo tempo su Instagram o su TikTok?

Sono domande non facili, ma devi cercare di dare una risposta.

Non scartare un canale solo perché “non pensi” che i tuoi clienti si trovino lì. Analizza i dati. Non dare nulla per scontato.

Ho visto fin troppi clienti scartare Facebook e Instagram definendoli social per ragazzini. Questo è un errore molto grave.

Comunque, se hai analizzato perfettamente i tuoi competitors e hai definito bene la tua buyer persona, non avrai difficoltà a rispondere alla domanda.

I seguenti sono i principali canali che vengono utilizzati in una strategia di marketing:

  • Sito web.
  • Blog.
  • Social media (Facebook, Instagram, Linkedin, Amazon, Youtube, ecc).
  • Web advertising (Google Ads, Facebook Ads, Linkedin Ads, Amazon Ads, ecc).
  • Email marketing (previa iscrizione alla newsletter).
  • Influencer marketing.

Verranno utilizzati, non uno, ma più di questi canali.

Sicuramente il sito web, il blog e almeno un paio di social media io li considero obbligatori, ma idealmente, anche gli altri 3 canali andrebbero utilizzati.

La scelta verrà fatta basandosi sulle analisi svolte in precedenza: analisi di mercato, analisi della concorrenza e identificazione della buyer persona.

Dove si trova il tuo cliente ideale, devi esserci anche tu.

PILASTRO 6: Costruzione della digital strategy

Come costruire la digital strategy

Eccoci infine alla fase finale della nostra strategia digitale.

O meglio, adesso arriva il bello. I pilatri dal 1 al 5 erano i preliminari.

Il pilastro 6 è la digital strategy stessa.

Ora è importante ricordare, che per ogni canale, il messaggio deve essere adeguato al canale stesso e alla buyer persona.

Ogni canale ha il suo linguaggio.

Comunque, in linea di massima, la strategia digitale deve comprendere questi elementi:

  • Definizione delle attività per l'ottimizzazione del sito web, in modo di essere trovato quando qualcuno cerca il tuo servizio.
  • Definizione di una strategia di content marketing e del piano editoriale su sito web, social network, blog, email, in modo di comunicare la storia del tuo brand, parlare dei problemi dei tuoi clienti e del modo in cui il tuo brand può risolverli.
  • Se si è scelto di attuare una strategia di advertising a pagamento: definizione delle giuste piattaforme e delle attività, in modo di raggiungere in maniera efficace e rapida i potenziali clienti con la tua offerta
  • Se si è scelto di utilizzare l’influencer marketing: identificazione del giusto influencer, in relazione alla piattaforma, al budget, al mercato, al numero e alla qualità (quanto interagisce e come) del suo pubblico.

Sembra facile, ma ognuno di questi 4 punti che ho appena elencato richiede molto studio e competenza.

A cosa serve avere una strategia digitale?

Avere una digital strategy ti permette di:

  • Gestire e coltivare la brand reputation.
  • Assicurare visibilità al tuo brand, posizionandoti proprio dove si trovano già i tuoi clienti.
  • Uniformare le iniziative di marketing, di promozione e di comunicazione.
  • Fidelizzare i clienti acquisiti.
  • Acquisire nuovi clienti.
  • Facilitare il passaparola e la condivisione

Quanto costa NON avere una strategia digitale?

Una strategia digitale ha un costo medio tra 10.000 Euro e 40.000 Euro.

Ma anche NON avere una strategia digitale ha un costo. Molto più elevato.

Basti pensare che il budget medio speso in marketing digitale (seo, social media, advertising, ecc) dalle aziende italiane di piccole e medie dimensioni è superiore ai 20.000 Euro annuali (nel caso di attività locali).

Per le attività che operano a livello nazionale è almeno il doppio.

Se questo budget non viene speso seguendo una digital strategy precisa, viene per lo più sprecato in campagne senza ROI.

Si tratta quindi di una spesa inutile. Sei sicuro di potertela permettere?


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  1. Consulente SEO con 10 anni di esperienza.
  2. Google Ads Strategist certificato da Google.

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