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Cristian Frialdi

Consulenza SEO & Google Ads dal 2012

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Scopri 4 modi in cui la tua attività locale sta perdendo soldi su Google Ads

Sento molti imprenditori affermare che la pubblicità su Google Ads è troppo costosa, complicata e inefficace. Ma è davvero così, o stanno facendo qualcosa di sbagliato?

Google Ads (ex AdWords) ha una cattiva reputazione in numerosi settori perché spesso i clic sono costosi e perché l'interfaccia è tutt’altro che user friendly.

Eppure,

la maggior parte delle volte in cui gli inserzionisti ottengono risultati negativi hanno solo se stessi da incolpare (o coloro che assumono per gestire le loro campagne). Non è Google Ads il colpevole.

Soprattutto perché, qui lo dico chiaro e tondo, Google Ads è un metodo di marketing perfetto per le attività locali.

Google Ads potrebbe non essere davvero perfetto per tutte le attività commerciali: in alcune situazioni, a causa di costi di clic elevati, budget limitati e altri problemi, anche una campagna Ads ben strutturata non genera un ROI sufficientemente elevato.

Tuttavia, nella mia esperienza, queste eccezioni sono molto rare. Quindi riformulo la mia affermazione:

Google Ads è un metodo di marketing perfetto (nel 99% dei casi) per le attività locali.

Ci sono quattro ragioni principali per cui le aziende locali falliscono con Google AdWords. Li descriverò brevemente in questo articolo in modo di farti capire che cosa devi controllare.

1. Non viene utilizzata una landing page

La pagina su cui un visitatore arriva dopo aver fatto clic sul tuo annuncio su Google è chiamata landing page.

La landing page è una parte essenziale della tua campagna Google Ads e se ben realizzata può raddoppiare istantaneamente i tuoi lead da Google senza farti spendere un centesimo in più per i clic.

Ma in contrapposizione, una landing page fatta male può farti sprecare tutto il budget senza ottenere risultati.

Di recente ho fatto clic su un annuncio per l’acquisto di un ricambio per la tapparella nel mio ufficio.

L’annuncio diceva chiaramente “Acquista ricambi per tapparelle”, quindi ero abbastanza fiducioso.

Mi aspettavo di trovarmi in una pagina dedicata, dove avrei potuto vedere i ricambi forniti dall’azienda, invece mi sono trovato nella home page di un’azienda che venede ogni tipo di ricambio per la casa.

Non era ciò che stavo cercando. Inoltre il sito era chiaramente datato e riportava la data 2012 nel copyright del footer. Molto datato...

Spinto più dal mio interesse professionale che dalla necessità dell’acquisto (comunque non avrei comprato nulla da loro), sono riuscito a trovare con fatica la pagina relativa ai ricambi per le tapparelle.

Ho finalmente trovato ciò che cercavo? Neanche per sogno. Davanti a me compariva solo l’indicazione di conttatarli telefonicamente per informazioni (!).

Non avere una landing page dedicata e ad alta conversione è un errore enorme.

Per favore, non usate la home page come si faceva alla fine degli anni 90. Utilizzate landing page dedicate, con tutte le informazioni necessarie e che carichino rapidamente anche da smartphone.

L’utente che clicca sull’annuncio impiega molto meno tempo a cliccare “Indietro” piuttosto che fare una ricerca nel vostro sito web per qualcosa che si aspettava di avere già davanti agli occhi.

2. Annunci che non ottengono Clic

La maggior parte degli annunci su Google sono simili e dicono fondamentalmente la stessa cosa (anche se, francamente, sono tutt’altro che convincenti nel modo in cui lo dicono).

Come nel caso delle landing page, anche un annuncio ben fatto, ad alta conversione e con un CTR (percentuale di clic) elevato può raddoppiare istantaneamente i tuoi lead.

Ormai Google utilizza come standard gli annunci adattabili della rete di ricerca, grazie ai quali ti dice in fase di creazione la sua valutazione dell’annuncio inserito: scarso, medio, buono, eccellente.

E la cosa migliore è che ti aiuta nella realizzazione, suggerendoti anche che cosa scrivere!

Forse non lo sai, ma Google ti premia quando gli presenti annunci ben fatti: non solo migliorerai il tuo CTR, ma potresti anche finire per pagare molto meno per clic.

Questo perché Google ha un algoritmo noto come Punteggio di qualità che determina quanto paghi per i clic.

In Google Ads, il solo fatto di offrire di più per una parola chiave non garantisce che il tuo annuncio venga visualizzato nella prima posizione. Google premia la pertinenza dell’annuncio.

Se puoi mostrare a Google che il tuo annuncio è più pertinente rispetto a quelli dei tuoi concorrenti (e il CTR è il fattore numero uno utilizzato per determinare la pertinenza), puoi finire per classificarti più in alto di loro, ma pagare meno per clic.

3. Nessuna conversione o monitoraggio delle chiamate

Sapevi che una percentuale tra il 60% e il 70% dei contatti per le attività locali avviene sotto forma di telefonata?

I lead ottenuti al telefono tendono ad essere lead di qualità superiore perché è molto probabile che qualcuno che è davvero interessato al tuo servizio prenderà il telefono e chiamerà piuttosto che chiedere le informazioni tramite un modulo sul tuo sito web.

Se non stai monitorando la conversione delle chiamate, stai perdendo non solo il 60-70% dei tuoi lead, ma quelli più interessati .

Non monitorare le conversioni di chiamata significa anche che non sei in grado di ottimizzare bene la tua campagna Google Ads.

Potresti buttare via un sacco di soldi in clic sbagliati se non monitori le chiamate e non disponi dei dati che mostrano quali parole chiave e annunci stanno facendo squillare il telefono.

4. Campagna Ads realizzata male

Ci sono così tanti esperti di Google Ads in rete che mi sembra incredibile dovere menzionare questo punto. Eppure è così.

Vedo in continuazione campagne Ads realizzate in maniera tremenda (molte volte da agenzie che dovrebbero sapere bene come si fa) e che non aderiscono nemmeno alle best practice di base.

Un esempio incredibilmente comune sono le campagne con un singolo gruppo di annunci e centinaia di parole chiave differenti. Scelta ammazza-campagna nel 100% dei casi.

Il secondo caso più frequente sono le campagne con parole chiave generiche che si attivano per ogni tipo di ricerca irrilevante per l’azienda.

Un altro esempio di campagna Ads realizzata malissimo è il caso di una singola campagna che viene eseguita sia sulla Rete di ricerca che sulla Rete Display. La Rete di ricerca e la Rete Display sono completamente diverse e non dovrebbero mai essere raggruppate insieme in una singola campagna.

Lo ripeto, Google Ads potrebbe non essere perfetto al 100% per ogni attività, ma lo è nel 99% dei casi.

Controlla subito la tua campagna e verifica che non abbia uno dei problemi ch eho indicato qui sopra. In questo caso, stai probabilmente sprecando soldi inutilmente, oppure, ottenendo meno rislutati di quanti dovresti.


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Mi chiamo Cristian Frialdi e dal 2010 aiuto a crescere sul web attività locali, nazionali e internazionali.

  1. Consulente SEO con 10 anni di esperienza.
  2. Google Ads Strategist certificato da Google.

Grazie alla SEO e a Google Ads ho posizionato sui motori di ricerca attività di ogni settore: dal legale al medicale, dall'industriale all'IT, dal turistico alla moda e tanti altri.

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